07 marzo 2023
Quando si parla di salute si può ormai affermare che esiste un “prima” e “dopo”, o almeno cosi dovrebbe essere. Mi riferisco naturalmente alla pandemia da Covid 19 e all’impatto che questa ha avuto, non solo sulla vita di tutti noi, ma anche sul Servizio sanitario nazionale. È come se avessimo riscoperto l’importanza, l’attualità e la necessità di quella che resta la più importante infrastruttura dello Stato sociale in Italia.
Nato nel 1978 con la legge 833 — il ministro era Tina Anselmi — il Servizio sanitario nazionale aveva, e continua ad avere, l’obiettivo di garantire un accesso universale alle cure, indipendentemente dalle condizioni economiche e sociali della persona.
Nell’era pre-Covid avevamo assistito ad una progressiva riduzione degli investimenti pubblici su questo capitolo di spesa — la ...
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