All’Angelus l’appello di Papa Francesco

I viaggi della speranza
non si trasformino mai più
in viaggi di morte!

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06 marzo 2023

«Rinnovo a tutti il mio appello affinché non si ripetano simili tragedie»: al termine dell’Angelus domenicale in piazza San Pietro il Papa torna con il pensiero alla strage di migranti «avvenuta nelle acque di Cutro, presso Crotone» la settimana precedente. E chiede a gran voce che «i trafficanti di esseri umani siano fermati» e «non continuino a disporre della vita di tanti innocenti! I viaggi della speranza — aggiunge — non si trasformino mai più in viaggi della morte!». E «le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate da tali drammatici» naufragi, chiosa auspicando «che il Signore ci dia la forza di capire e di piangere». Assicurando la propria vicinanza spirituale alle «numerose vittime», ai loro familiari e ai sopravvissuti, Francesco ringrazia la popolazione locale e le istituzioni «per la solidarietà e l’accoglienza» verso quelli che chiama «nostri fratelli e sorelle». Nella sua preghiera c’è inoltre spazio per i morti «nell’incidente ferroviario avvenuto in Grecia» del mercoledì precedente — molti dei quali «erano giovani studenti» — e, naturalmente, per il martoriato popolo ucraino. Prima, commentando il Vangelo della seconda domenica di Quaresima, il Pontefice aveva parlato della Trasfigurazione.

L'Angelus