DONNE CHIESA MONDO

Poesia

Saluterò di nuovo il sole

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04 marzo 2023

Saluterò di nuovo il sole,
e il torrente che mi scorreva in petto,
saluterò le nuvole dei miei lunghi pensieri
e la crescita dolorosa dei pioppi in giardino
che con me hanno percorso le aride stagioni.
Saluterò gli stormi di corvi
che a sera mi portavano in dono
l’odore dei campi notturni.
Saluterò mia madre, che viveva nello specchio,
immagine della mia vecchiaia.
E saluterò la terra, il suo desiderio ardente
di ripetermi e riempire di semi verdi
il suo ventre infiammato,
sì, la saluterò
la saluterò di nuovo.
Arrivo, arrivo, arrivo,
con i miei capelli come odori
che sgorgano dal sottosuolo
e gli occhi miei, l’esperienza densa del buio.
Con gli arbusti che ho strappato ai boschi oltre il muro.
Arrivo, arrivo, arrivo,
e la soglia trabocca d’amore
ed io ad attendere quelli che amano
e la ragazza che è ancora lì,
nella soglia traboccante d’amore, io
la saluterò di nuovo.

Forough Farrokhzad


“I Will Greet the Sun Again” (Saluterò di nuovo il sole) è una famosa poesia della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad. Il verso “arrivo, arrivo, arrivo” enfatizza il fatto che un giorno le donne saranno libere. Nata a Teheran nel 1934 e morta a 33 anni nel 1967, in un incidente stradale, Farrokhzad sfidò le autorità religiose e i letterati conservatori e contribuì in modo decisivo al rinnovamento della letteratura persiana del '900. Fu anche attrice e documentarista: nel 1963 in una comunità di lebbrosi girò il documentario “Khaneh siah ast” (La casa è nera ), che vinse premi in tutto il mondo. Un viaggio nella sofferenza , carico di compassione e religiosità, con passi tratti dall’Antico Testamento e dal Corano. La sua tomba allo Zahir Dowleh Cemetery è meta di pellegrinaggio di tantissimi giovani.