Cosa vuol dire
essere figlio e figlia

Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te, Feltrinelli 2023

Dopo aver letto e amato Le assaggiatrici, ero curiosa di leggere il nuovo libro di Rosella Postorino. Libro che racconta la guerra della Bosnia di 20 anni fa, che speravamo rimanesse un episodio isolato nella nostra Europa ed invece non è stato così.

Tratto da una storia vera, ma credo per tanti sconosciuta, che racconta di bambini serbo –bosniaci salvati dalla guerra e portati in Italia in strutture di accoglienza. Bambini orfani ma anche no che, dopo vari anni, per vicende non ancora ben chiarite, finiscono in molti casi per essere adottati in Italia. L’autrice rielabora il vissuto di questi figli e figlie, in particolare di Omar, di Nada e di Danilo che sono cresciuti velocemente e hanno imparato a sopportare tutto troppo presto. E’ un libro, sull’essere figlio e figlia che è la condizione primaria con cui si sta al mondo. Infatti si può scegliere di essere padre o madre ma non figlio o figlia con tutte le conseguenze che ne derivano, in questo caso traumatiche.

Un po’ gretta, a mio avviso, la narrazione della presenza cattolica nelle sue varie espressioni (ma sono abituata a questo sguardo nella narrativa). Io ho esperienza che essa è anche molto diversa e molto di più.

Rosa Lupoli è monaca cappuccina di Napoli, badessa del monastero Santa Maria in Gerusalemme detto delle Trentatré, fondato dalla Beata Maria Lorenza Longo