Inizio della missione
del nunzio apostolico a Malta

23 febbraio 2023

Giunto presso l’aeroporto internazionale di Malta l’8 dicembre 2022, l’arcivescovo Savio Hon Tai-Fai è stato accolto da una delegazione composta dai monsignori Charles J. Scicluna, arcivescovo di Malta, Anthony Teuma, vescovo di Gozo, e Joseph Galea Curmi, ausiliare dell’arcidiocesi di Malta. Erano presenti anche Sua Eccellenza il signor Frank Zammit, ambasciatore presso la Santa Sede, monsignor Dennis Kuruppassery, consigliere della rappresentanza pontificia, insieme a suor Ester Villarroel e alla signora Maria Stella Falzon della nunziatura apostolica. In rappresentanza del governo era presente il signor Mario Sammut, vice capo del Protocollo presso il ministero degli Affari esteri ed europei.

Successivamente, il 14 dicembre, il nunzio apostolico è stato ricevuto dal signor Christopher Cutajar, segretario permanente del ministro degli Affari esteri ed europei, al quale ha presentato copia delle lettere credenziali. All’incontro è seguita una conversazione informale durante la quale entrambe le parti hanno messo in evidenza l’importanza dei rapporti diplomatici tra la Santa Sede e Malta.

Il giorno seguente, il 15 dicembre, ha avuto luogo la presentazione delle lettere credenziali al presidente della Repubblica, Sua Eccellenza il dottor George Vella, durante una cerimonia solenne. Nel colloquio che ha seguito la consegna delle lettere, il rappresentante pontificio, dopo aver portato il saluto del Santo Padre al presidente della Repubblica e a tutto il popolo maltese, ha sottolineato l’importante ruolo della Chiesa nel promuovere l’educazione e nell’accoglienza ai migranti.

Il 6 gennaio il nunzio apostolico Savio Hon Tai-Fai si è recato in visita al Primo ministro, con il quale ha intrattenuto una conversazione sulla visione etica e morale della Chiesa per il bene comune e del popolo maltese.

In seguito, l’8 gennaio, su invito dell’arcivescovo di Malta, il rappresentante pontificio ha presieduto l’Eucarestia presso la co-cattedrale di San Giovanni e ha poi consegnato a monsignor Scicluna le lettere commendatizie.