I saluti
A un anno dall’invasione dell’Ucraina

Quella costruita sulle macerie non sarà mai
una vera vittoria

 Quella costruita sulle macerie non sarà mai una vera vittoria  QUO-044
22 febbraio 2023

Al termine della catechesi il Papa ha salutato i gruppi presenti nell’Aula Paolo vi, ricordando che dopodomani ricorre il primo anniversario dell’invasione dell’Ucraina e appellandosi alle autorità internazionali, «perché si impegnino concretamente per la fine del conflitto, per raggiungere il cessate-il-fuoco e avviare negoziati di pace». L’udienza generale si è poi conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.

Saluto cordialmente i fedeli di lingua francese, in particolare i pellegrini provenienti da Parigi e dal Belgio. Fratelli e sorelle, in questo inizio della Quaresima, chiediamo allo Spirito Santo di ispirarci le vie e i mezzi per essere testimoni della consolazione di Dio e attori impegnati nella riconciliazione tra i nostri fratelli e sorelle per favorire la pace nella nostra società.

Dio vi benedica!

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai gruppi provenienti da Paesi Bassi, Filippine e Stati Uniti d’America. A tutti auguro che il cammino quaresimale, che oggi iniziamo, ci porti alla gioia della Pasqua con cuori purificati e rinnovati dalla grazia dello Spirito Santo. Su voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace in Cristo nostro Redentore!

Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, oggi, Mercoledì delle Ceneri, iniziamo il nostro cammino quaresimale. Seguiamo insieme nostro Signore Gesù Cristo che ci invita alla carità, alla preghiera e al digiuno. Dio vi accompagni con la sua grazia!

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Hoy, miércoles de ceniza, comenzamos la cuaresma. En este tiempo de gracia, invoquemos con frecuencia al Espíritu Santo, para que nos ilumine y nos ayude a dar testimonio de la primacía de Dios en nuestra vida; Dios que nos ama y nos consuela, venciendo toda desolación. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.

Saluto i fedeli di lingua portoghese, in particolare i pellegrini di Guimarães e i diversi gruppi di studenti e professori venuti da Barreiro, Bragança, Carcavelos, Coimbra e Pinhal Novo. Oggi comincia il tempo della Quaresima; mentre fissiamo il nostro sguardo su Cristo crocifisso, vi invito a pregare per quanti soffrono a causa delle catastrofi naturali o delle guerre. Aiutiamoli pure con la nostra carità. E così saremo motivo di consolazione e di gioia. Dio vi benedica!

Saluto i fedeli di lingua araba. All’inizio di questo tempo di Quaresima, vorrei augurare a tutti voi che esso sia un tempo di vera conversione e di rinnovamento interiore, approfondendo il senso delle letture delle Messe, meditando la via della croce, rinnovando il rapporto con la Parola di Dio, con la preghiera individuale e comunitaria. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!

Saluto cordialmente i Polacchi. All’inizio della Quaresima, vi incoraggio a prendervi cura in modo particolare dei missionari che con passione annunciano il Vangelo in tutto il mondo. Benedico l’iniziativa “Missionari per la Quaresima”, attraverso la quale sostenete i missionari polacchi con la preghiera e il digiuno. Questa opera è rivolta anche a coloro che sono rimasti in Ucraina, devastata dalla guerra, portando sostegno e speranza agli abitanti di quel Paese martoriato. Preghiamo insieme per la pace! Vi benedico di cuore!

Saluto con gioia i pellegrini croati, in particolare i dirigenti e gli alunni del Ginnasio di Karlovac. Cari giovani, vi esorto ad aderire sempre più a Cristo, per vivere in pienezza la vostra esistenza. La Chiesa conta su di voi: siate sempre generosi, coraggiosi e pieni di speranza. Siete venuti alle tombe degli Apostoli proprio oggi che cominciamo un altro pellegrinaggio, cioè il cammino quaresimale di preparazione alla Pasqua del Signore. La Benedizione, che volentieri vi imparto, vi sostenga nella perseveranza. Siano lodati Gesù e Maria!

Cari fratelli e sorelle,

dopodomani, 24 febbraio, si compirà un anno dall’invasione dell’Ucraina, dall’inizio di questa guerra assurda e crudele. Un triste anniversario! Il bilancio di morti, feriti, profughi e sfollati, distruzioni, danni economici e sociali parla da sé. Potrà il Signore perdonare tanti crimini e tanta violenza? Egli è il Dio della pace. Restiamo vicini al martoriato popolo ucraino, che continua a soffrire. E chiediamoci: è stato fatto tutto il possibile per fermare la guerra? Faccio appello a quanti hanno autorità sulle nazioni, perché si impegnino concretamente per la fine del conflitto, per raggiungere il cessate-il-fuoco e avviare negoziati di pace. Quella costruita sulle macerie non sarà mai una vera vittoria!

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto gli alunni delle scuole di Legnano e Cislago, come pure quelli di Comiso e Bagnara Calabra. Saluto i bambini dell’Asilo nido di Ferentino e i cittadini dello Sri Lanka che vivono a Napoli.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. Oggi inizia la Quaresima, tempo privilegiato di conversione e di penitenza per il nostro spirito. Vorrei chiedere a tutti voi di intensificare durante questo periodo la preghiera, la meditazione della parola di Dio e il servizio ai fratelli.

A tutti la mia benedizione.