Il restauro dell’opera “La caccia di Diana”

Una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato

 Una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato  QUO-041
18 febbraio 2023
Anzitutto l’opera. La caccia di Diana è una delle due grandi tele commissionate tra il 1630 e il 1638 da Taddeo Barberini, nipote di Papa Urbano viii , ad Andrea Camassei, uno dei maggiori e più assidui interpreti delle strategie mecenatistiche della nota prosapia capitolina. Camassei lavorò intensamente per i Barberini che furono i suoi principali mecenati sino alla morte di Urbano viii . Introdotto da un amico del padre nella bottega del Domenichino, fece propri gli ideali artistici e lo stile del pittore e si dedicò allo studio del Correggio e di Raffaello la cui influenza condizionerà a lungo la feconda attività creativa del pittore umbro (era nato a Bevagna, vicino Perugia). Ebbene, sul quadro di cui qui si tratta (un maestoso olio su tela, 293x403 cm le sue dimensioni) sono stati avviati ...

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