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Il Papa invia altri aiuti in Turchia

 Il Papa invia altri aiuti in Turchia   QUO-041
18 febbraio 2023

Un impegno corale, immediato, nel segno dell’aiuto e della solidarietà ad un popolo che soffre. Il cardinale Konrad Krajewski racconta così ai media vaticani quello che in un solo giorno è accaduto in Vaticano, su invito del Papa e sulla scia del dolore e della condivisione per quanto accaduto in Siria e in Turchia. Nel Paese della mezzaluna, il bilancio del sisma, che ha colpito la zona lo scorso 6 febbraio, è salito a oltre 39.600 morti, anche se non mancano piccoli miracoli come il ritrovamento sotto le macerie di persone ancora vive.

Papa Francesco, il 16 febbraio scorso, ha incontrato in Vaticano il nuovo ambasciatore turco Ufuk Ulutaş, ricevuto per la presentazione delle lettere credenziali. Nell’occasione, dopo aver indirizzato un pensiero di vicinanza e affetto «al nobile popolo turco», il Pontefice ha chiesto quali fossero le urgenze per la popolazione e ha raccomandato al Dicastero per il servizio della carità di provvedere a qualsiasi esigenza. «Un’ora dopo l’incontro con il Santo Padre — racconta il cardinale Konrad Krajewski — ho incontrato l’ambasciatore che mi ha spiegato di cosa avessero bisogno». La lista del diplomatico riguardava soprattutto cibo in scatola come riso e tonno, ma anche pannolini e molto altro materiale che può resistere al tempo e anche al freddo. «Immediatamente — sottolinea l’elemosiniere — in Vaticano tutti si sono dati da fare per preparare in un solo giorno dieci bancali di viveri che sono stati caricati su un camion e destinati all’aeroporto di Fiumicino». La destinazione del dono del Papa è stato un magazzino delle linee turche, volontari e personale dello scalo hanno lavorato incessantemente per sistemare il carico che oggi giungerà ad Istanbul. «C’è stata una cura nel preparare i pacchi che — spiega il cardinale — viaggeranno su aerei di linea e non su aerei cargo, quindi una grande attenzione sia al peso che all’altezza dei pacchi stessi». «Nel Vangelo si dice sempre oggi, non domani», conclude il porporato, certi che «l’amore senza carità non esiste». (benedetta capelli)