Al teatro 7 di Roma la parola d’ordine è solidarietà

«Ho cominciato a fare teatro nel ’91 in quello che era il salone della parrocchia, su un palco in cemento armato giù in fondo, era un bel modo di stare insieme. Dopo qualche anno, ho proposto a padre Giuliano, all’epoca parroco della chiesa dei Santi Sette Fondatori, di ristrutturare quello spazio per farlo diventare un teatro vero, lui ha accolto con entusiasmo la mia idea, siamo partiti e da allora non ci siamo più fermati». Così Michele La Ginestra, direttore artistico del Teatro 7, ricorda la creazione di questo spazio culturale, che prende il nome dalla chiesa dentro cui è nato nel quartiere Nomentano-Italia, a pochi passi da Villa Torlonia. «L’intenzione non è mai stata quella di lucrare, abbiamo sempre vissuto con le nostre forze, ovvero gli incassi, per coinvolgere i ragazzi e ...