A un gruppo di imprenditori messicani il Papa ricorda che il capitale più importante è quello spirituale

Guerre e individualismo minano il senso
dell’essere famiglia

 Guerre e individualismo minano il senso dell’essere famiglia  QUO-040
17 febbraio 2023

«Le guerre portano distruzione... provocando sofferenza e povertà. E questo ci fa perdere il senso dell’essere famiglia, del rispettarci e tollerarci anche con le nostre differenze e difficoltà». Lo ha sottolineato il Pontefice a un gruppo di imprenditori provenienti dal Messico, ricevuti in udienza stamane nella Sala Clementina. Questa è una nostra traduzione del suo discorso in spagnolo.

Cari fratelli e sorelle,

Vi saluto e ringrazio il signor Eduardo Pisa, delegato dell’Arcidiocesi di Città del Messico per l’amministrazione dei beni ecclesiastici, per le parole che mi ha rivolto. Mi fa molto piacere potervi incontrare e ripeto la frase che si dice in Messico: “mi casa es tu casa”. Infatti, per tutti i cattolici, anche il Vaticano è come la loro casa; è un luogo in cui i figli della Chiesa possono incontrarsi e lodare Dio in famiglia.

È molto triste quello che stiamo sperimentando, come le guerre portano distruzione in tutta la famiglia umana, provocando sofferenza e povertà. E questo ci fa perdere il senso dell’essere famiglia, del rispettarci e tollerarci anche con le nostre differenze e difficoltà. La lotta sta al primo posto, e dimentichiamo che in una famiglia le cose si sistemano con pazienza, con amore, dialogando, condividendo i punti di vista e i bisogni di ognuno, per aiutarci reciprocamente. La cultura del nostro tempo è infestata dall’individualismo e dalla chiusura. E pian piano stiamo vedendo le conseguenze delle nostre coscienze addormentate dalla comodità, che porta a perdere di vista quanti stanno soffrendo o sono scartati. E senza volerlo, stiamo acquisendo questo movimento del concentrarci su noi stessi, il famoso “io”, “me”, “mio”, “con me”, “per me”. È un’abitudine che inconsciamente ci può afferrare tutti. Attenzione!

Qualche mese fa ho detto a un gruppo di imprenditori spagnoli che l’imprenditore cattolico, per poter essere segno della presenza di Dio nel mondo dell’economia e del lavoro, deve prendersi cura del rapporto con il Signore. Il capitale più importante che possiamo avere è il capitale spirituale. Quando il Signore tocca i nostri cuori, ampliamo il nostro sguardo e siamo capaci di vedere quanti sono nel bisogno, di prenderci cura del creato: siamo capaci di mettere al primo posto il bene comune, il “noi” proprio di una famiglia, per mettere da parte la logica mondana dell’“io”, del successo, del dominio, del denaro, escludendo gli altri. Ognuno di noi è chiamato a contribuire affinché la società abbia sempre più artigiani di pace e di una cultura dell’incontro; e affinché nella Chiesa si moltiplichino i costruttori di una comunità in cui tutti, senza eccezioni, si sentano ben accolti e amati dal Signore.

E a proposito del prendersi cura del rapporto con Dio, sappiamo che per farlo è necessario che ci siano buoni sacerdoti, poiché sono i pastori del popolo di Dio. Sono contento di vedere che voi amate la Chiesa e vi preoccupate dei suoi ministri. È un diritto dei fedeli avere sacerdoti ben formati, che alimentino con gioia la comunità dei credenti con la Parola e l’Eucaristia; e rendano anche testimonianza di una vita dedita agli altri. Vi incoraggio pertanto a pregare per i sacerdoti, e a rendere grazie a Dio per i carismi con cui arricchiscono tutta la famiglia ecclesiale e a intercedere per essi nelle tante fatiche che hanno. E allo stesso modo vi invito a stare loro vicini e ad aiutarli affinché possano incentrare le proprie energie e la propria creatività sull’esercizio della pastorale.

Vorrei concludere affidandovi alla protezione di Nostra Signora di Guadalupe. Prendetevene cura così com’è: semplice, negrita, e non lasciate che nessuno la ideologizzi. Così com’è. Lei chiese che le si edificasse una casa in cui tutti i suoi figli potessero renderle visita per depositarvi i loro dolori e le loro speranze. Perciò la Basilica di Guadalupe è immagine della Chiesa, che accoglie tutti i suoi figli. Che Lei si prenda cura di voi, delle vostre famiglie e vi incoraggi e accompagni nei vostri progetti di bene. Che Dio vi benedica. E, per favore, vi chiedo di non dimenticarvi di pregare per me.