Almeno ventiduemila le vittime finora accertate in Turchia e in Siria
E i sopravvissuti sono allo stremo

Vite spezzate
in una terra desolata

A view shows the aftermath of the deadly earthquake in Hatay, Turkey, February 9, 2023. ...
10 febbraio 2023

Una lacerazione che colpisce la terra, quella turca come quella siriana, e al contempo gli uomini. Per salvare una vita, i soccorritori hanno dovuto amputare un braccio ad un bambino, sepolto per giorni sotto le macerie. È solo una delle drammatiche storie di sopravvivenza al sisma che ha tagliato in due una regione già martoriata, popolata da gente comune, da profughi di una guerra che si protrae da oltre un decennio, da persone messe alla prova dalla storia.

Cento anni fa il poeta T. S. Elliot cantava la Waste Land che oggi abbiamo davanti agli occhi: una terra desolata sia perché devastata sia perché abbandonata. Non c’è consolazione per queste persone, gli ultimi della terra, vittime anche delle difficoltà logistiche e politiche che ostacolano gli aiuti necessari e urgenti.

La cronaca