Tornare a giocare

10 febbraio 2023
«Ricordatevi di essere soldati, non abbiate paura, siate orgogliosi». Sono passati più di vent’anni da quando padre Vittorio Bongiovanni, saveriano d’origine mantovana, dal 1971 missionario in Sierra Leone, sentì urlare queste frasi. A pronunciarle, «almeno una quindicina di volte», uno dei capi dei ribelli del Fronte unito rivoluzionario (Ruf), dal 1991 al 2002 in guerra contro il potere centrale di Freetown per il controllo del territorio e delle miniere di diamanti locali. In pochi secondi, padre Bongiovanni si rese conto che stava assistendo a quello che capì essere una sorta di «lavaggio del cervello»: davanti ai propri occhi non aveva un plotone di uomini armati, bensì tre file di bambini, 250 in tutto, reclutati con la forza dai ribelli per andare a combattere. Non ci ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati