L’uomo contemporaneo

09 febbraio 2023
La questione sollevata da Buber nel saggio del 1957, Colpa e sensi di colpa, è di grande rilievo: in esso infatti egli rivendica una realtà oggettiva della colpa, che non può essere ridotta alla dimensione soggettiva-psicologica del senso di colpa, ma deve essere riconosciuta ed elaborata nella dimensione ontica, esistenziale ed etica che le compete.
Durante il suo secondo viaggio negli Stati Uniti, nel 1957, Martin Buber visitò la School of Psychiatry di Washington, dove tenne alcune importanti conferenze, una delle quali fu appunto Colpa e sensi di colpa (le altre due conferenze si intitolavano Elementi dell’interumano e Distanza e relazione). Nella prospettiva del confronto con la psicoanalisi, il saggio in questione può essere ricapitolato in tre punti principali: due di carattere critico e ...
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