Inizio della missione
del nunzio apostolico
in Madagascar

09 febbraio 2023

L’arcivescovo Tomasz Grysa è arrivato il 1° gennaio scorso all’aeroporto di Antananarivo ed è stato accolto da monsignor Marie Fabien Raharilamboniaina, vescovo di Morondava e Presidente della Conferenza episcopale del Madagascar (Cem), insieme ai monsignori Gabriel Randrianantenaina, vescovo di Tsiroanomandidy e segretario generale della Cem, Odon Marie Arsène Razanakolona, arcivescovo di Antananarivo, con il vescovo ausiliare Jean Pascal Andriantsoavina, e Jean Claude Randrianarisoa, vescovo di Miarinarivo; al sacerdote Seraphin Rafanomezantsoa, segretario coordinatore della Cem, e al salesiano Innocent Bizimana, presidente della Conferenza dei superiori maggiori del Madagascar.

Il 10 gennaio successivo, presso la sede del ministero degli Affari esteri, il nunzio apostolico ha consegnato la copia delle lettere credenziali al signor Léon Jean Richard Rakotonirina, ministro degli Affari esteri “ad interim”. Durante il colloquio si è parlato dell’impegno costante della Chiesa cattolica per l’educazione, la sanità e le opere caritative. All’incontro hanno preso parte anche il signor Tahirimiakadaza Ratsimandao, segretario generale, e la signora Angela Rabozakandraina, direttore delle Relazioni bilaterali.

Il giorno seguente, il rappresentante pontificio ha consegnato la lettera commendatizia al vescovo presidente della Cem, monsignor Raharilamboniaina, presso la sede della stessa Conferenza episcopale, dove ha avuto luogo un momento di preghiera.

Infine, il 18 gennaio, il nunzio apostolico, accompagnato dal sacerdote Francesco Diano, segretario della nunziatura apostolica, ha presentato le lettere credenziali a Sua Eccellenza il signor Andry Rajoelina, presidente della Repubblica del Madagascar, presso il Palazzo presidenziale di Iavoloha. Nel colloquio che si è tenuto successivamente, il presidente ha espresso gratitudine a nome della Nazione per la presenza, la missione e l’appoggio del Santo Padre e della Chiesa cattolica al popolo malgascio, ricordando la «memorabile» visita del 2019. Da parte sua, l’arcivescovo Grysa ha sottolineato che la chiave per costruire la pace e mantenere l’originale significato della fihavanana (valore malgascio che indica uno stile di vita fraterno e solidale) è il dialogo reciproco.