Preghiera ecumenica presso il mausoleo “John Garang”
«Finché non c’è pace

Pubblichiamo in una nostra traduzione dall’inglese il testo delle parole pronunciate dal moderatore dell’assemblea generale di Scozia durante l’incontro ecumenico di sabato pomeriggio, 4 febbraio, a Giuba.
Fratelli e sorelle in Cristo, è un grande piacere e privilegio unirsi all’arcivescovo e al Papa in questo storico pellegrinaggio per la pace. Così facendo, insieme a voi, onoriamo il nostro Signore Gesù, voi come Suo popolo e questo Paese più giovane del mondo. Riconosciamo di essere qui su vostro invito e vi ringraziamo per questo. La visita è stata promessa durante il ritiro spirituale in Vaticano nel 2019. Stiamo visitando il vostro Paese per sottolineare il nostro impegno, insieme a voi, per la pace nel Sud Sudan, e per incoraggiare ed essere solidali con voi, il popolo che sta ancora soffrendo profondamente per gli effetti della violenza, delle inondazioni e della carestia.
Nell’unità di fede, offriamo solidarietà alle Chiese, al popolo e ai leader di questo Paese che cercano veramente un cambiamento attraverso la pace per un futuro ottimista e pieno di speranza. C’è una forte eredità di Chiese che lavorano insieme per la pace e la riconciliazione in Sud Sudan: hanno svolto un ruolo fondamentale nel raggiungimento dell’indipendenza della Nazione in modo pacifico. Speriamo di incoraggiare l’unità continua delle Chiese per il bene comune in Sud Sudan, per la giustizia e la pienezza di vita per tutto il popolo.
Preghiamo, cercando la guida e la sapienza dello Spirito Santo, affinché questo pellegrinaggio ecumenico di pace in Sud Sudan accresca in tutti noi lo spirito di cambiamento e ci renda capaci di cercare la speranza, la riconciliazione, il perdono, la giustizia e l’unità in e attraverso il nostro Signore Gesù Cristo.
Finché non c’è pace, tutti soffriamo. Gesù, nel Vangelo di Matteo, ci chiama a essere costruttori di pace: tra noi, con i nostri leader e persino con i nostri nemici. Dio è un Dio delle generazioni, che vede i nostri cuori e offre a ogni generazione nuova vita, nuova speranza, nuove opportunità in Gesù Cristo. Rivolgiamoci a Dio e confessiamo insieme la nostra fede.