Preghiera ecumenica presso il mausoleo “John Garang”
Le parole di Iain Greenshields

«Finché non c’è pace
tutti soffriamo»

 «Finché non c’è pace tutti soffriamo»  QUO-030
06 febbraio 2023

Pubblichiamo in una nostra traduzione dall’inglese il testo delle parole pronunciate dal moderatore dell’assemblea generale di Scozia durante l’incontro ecumenico di sabato pomeriggio, 4 febbraio, a Giuba.

Fratelli e sorelle in Cristo, è un grande piacere e privilegio unirsi all’arcivescovo e al Papa in questo storico pellegrinaggio per la pace. Così facendo, insieme a voi, onoriamo il nostro Signore Gesù, voi come Suo popolo e questo Paese più giovane del mondo. Riconosciamo di essere qui su vostro invito e vi ringraziamo per questo. La visita è stata promessa durante il ritiro spirituale in Vaticano nel 2019. Stiamo visitando il vostro Paese per sottolineare il nostro impegno, insieme a voi, per la pace nel Sud Sudan, e per incoraggiare ed essere solidali con voi, il popolo che sta ancora soffrendo profondamente per gli effetti della violenza, delle inondazioni e della carestia.

Nell’unità di fede, offriamo solidarietà alle Chiese, al popolo e ai leader di questo Paese che cercano veramente un cambiamento attraverso la pace per un futuro ottimista e pieno di speranza. C’è una forte eredità di Chiese che lavorano insieme per la pace e la riconciliazione in Sud Sudan: hanno svolto un ruolo fondamentale nel raggiungimento dell’indipendenza della Nazione in modo pacifico. Speriamo di incoraggiare l’unità continua delle Chiese per il bene comune in Sud Sudan, per la giustizia e la pienezza di vita per tutto il popolo.

Preghiamo, cercando la guida e la sapienza dello Spirito Santo, affinché questo pellegrinaggio ecumenico di pace in Sud Sudan accresca in tutti noi lo spirito di cambiamento e ci renda capaci di cercare la speranza, la riconciliazione, il perdono, la giustizia e l’unità in e attraverso il nostro Signore Gesù Cristo.

Finché non c’è pace, tutti soffriamo. Gesù, nel Vangelo di Matteo, ci chiama a essere costruttori di pace: tra noi, con i nostri leader e persino con i nostri nemici. Dio è un Dio delle generazioni, che vede i nostri cuori e offre a ogni generazione nuova vita, nuova speranza, nuove opportunità in Gesù Cristo. Rivolgiamoci a Dio e confessiamo insieme la nostra fede.