In Mali nel 2012 distrutti manoscritti, luoghi di culto e tombe

Le ricchezze di Timbuctù
nel mirino degli estremisti

 Le ricchezze di Timbuctù nel mirino degli estremisti  QUO-028
03 febbraio 2023
Uno «scempio archeologico». Sono state queste le parole usate dalla Corte penale internazionale per descrivere quanto successe nel 2012 a Timbuctù, antica città del nord del Mali, occupata e depredata dai miliziani del gruppo estremista islamico Ansar al-Din, appoggiato da altre formazioni jihadiste legate ad al-Qaeda. Una violenza cieca che portò l’Unesco, già nello stesso anno, a inserire Timbuctù nella lista dei siti del patrimonio mondiale in pericolo: il movimento combattente, durante la fase iniziale della rivolta tuareg nelle regioni settentrionali del Paese africano, seminò infatti il terrore nella città per 10 mesi, distruggendo preziosi manoscritti, luoghi di culto e tombe, molte delle quali concepite per accogliere le spoglie degli eruditi sufi. Si tratta degli anni ...

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