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03 febbraio 2023
Nuovi rischi in Afghanistan, vent’anni dopo la distruzione dei Buddha di Bamiyan 2 marzo 2001: attorno alle due statue monumentali di Buddha risalenti al vi-vii secolo dopo Cristo, scolpite nella roccia della valle di Bamiyan in Afghanistan, i talebani sistemano ingenti quantità di dinamite. All’esplosivo si aggiungono i colpi di artiglieria e lanci di razzi. Nel giro di un paio di settimane, le statue di 38 e 53 metri vengono sono distrutte, e di loro non rimangono che i profili nella roccia, ridotti ormai a due ombre. L’evento rappresenta ad oggi una delle perdite culturali più gravi dopo la seconda guerra mondiale, anche in considerazione del fatto che si è trattato di un atto deliberato, e fu seguito da decenni di distruzioni, devastazioni e razzie ai principali siti archeologici afghani, tra cui Ai ...

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