Spunti di riflessione

Se vuoi...

 Se vuoi...  QUO-027
02 febbraio 2023

Il Vangelo è chiaro! Perché ci ama, perché vuole la nostra felicità, Cristo ci chiede molto, ci chiede la totalità. Pretende una risposta seria, un impegno assoluto.

Per chi segue il suo Vangelo, è vietato accontentarsi. La gioia, dal punto di vista di Dio, non si trova con troppa facilità. Il Dio della felicità è un Dio esigente.

Avete sentito quei «ma io vi dico...». Sono pietre che colpiscono spietatamente il bersaglio del nostro perbenismo, delle nostre sicurezze, del nostro equilibrio.

Quei «ma io vi dico…», sono il passaggio dal buon senso, dalla prudenza al rischio esaltante dell’avventura cristiana. Quei «ma io vi dico…» vengono scagliati nello stagno delle nostre abitudini, dell’onestà a buon mercato.

È proibita la collera verso il fratello, perché racchiude già il germe dell’omicidio. È proibito anche solo il desiderio di possedere una donna: ci sono sguardi che sporcano quanto un adulterio. Sono proibiti i giuramenti: l’uomo deve avere una sola parola, e osservarla con fedeltà totale.

Vedete: se pensavamo che il Vangelo fosse miele, ci troviamo davanti a sale che brucia. E, tuttavia, la Parola di Dio ci ricorda che tutto dipende dalla nostra buona volontà: «Se vuoi, osserverai i comandamenti; l’essere fedele dipende dal tuo buon volere» (prima lettura).

Nessuna imposizione! «Se vuoi». Si tratta di un appello alla nostra libertà e alla nostra generosità. Se non ti accontenti; se non ti rassegni; se non ti adatti; se vuoi uscire fuori da una esistenza incolore e insapore, scegli la mia legge; scegli la vita!

di Leonardo Sapienza


Il Vangelo in tasca

Domenica 12 febbraio, vi del Tempo ordinario

Prima lettura: Sir 15, 16-21;
Salmo: 118;
Seconda lettura: 1 Cor 2, 6-10;
Vangelo: Mt 5, 17-37.