Riflesso del corpo

Sabine Melchior- Bonnet, Storia dello specchio
edizione Dedalo 2002
Libro prezioso, arrivato in dono dall’abbadessa delle cappuccine di Primiero, che era sul comodino di suor Stefania Monti, biblista e poetessa che mi ha insegnato a non temere cultura e conoscenza anche in ambito monastico, morta improvvisamente un anno fa. Libro che mi ha incuriosita tanto, scritto da una docente francese con introduzione di Jean Delumeau che ripercorre nella sua prima parte la storia dello specchio, partendo dalle civiltà mediterranee che fabbricavano piccoli specchi di metallo, utilizzando lamine sottili di bronzo, concavi o convessi che però regalavano immagini scure di sé, passando attraverso le difficoltà della messa a punto dello specchio a vetro soffiato con l’insuperabile arte dei maestri vetrai di Murano fino alla produzione degli specchi di saint Gobain in Francia, che raggiungono con Versailles l’apice della manifattura reale. Nella seconda parte l’autrice riflette sulle conflittuali relazioni dell’umanità con lo specchio e i legami filosofici, psicologici morali e religiosi. Anche nella Bibbia, specchio senza macchia (Sapienza 7, 26) destinato ad educare l’uomo, ci sono riferimenti allo specchio non come oggetto autoriflessivo e utilitario ma come riflesso di Dio capace di rimandarci la nostra somiglianza.
di Rosa Lupoli
L'autrice
Rosa Lupoli è monaca cappuccina di Napoli, badessa del Monastero Santa Maria in Gerusalemme, detto delle Trentatrè, fondato dalla Beata Maria Lorenza Longo
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