A giudicare se un’azienda
è sana ci pensano i bambini

«Se un’azienda consuma tante energie e ha bisogno di incentivi statali in maniera prolungata nel tempo, la possiamo definire realmente sostenibile per il Paese e l’umanità?» A partire da questo quesito, Davide Ippolito, direttore di “Reputation Research”, la rivista italiana dedicata alla “Corporate Reputation”, decide di avviare il progetto “Io rispetto” in alcuni istituti pilota presenti a Milano, Roma, Napoli e Caserta. L’obiettivo è raccogliere valutazioni e osservazioni degli studenti su temi strategici, quali sostenibilità e cambiamento, per ridefinire i criteri Esg (enviromental, social and governance) che misurano l’impatto ambientale e sociale e il livello si trasparenza e correttezza nella gestione delle aziende. Era il 1972 quando a Stoccolma, nel corso della prima conferenza dell’Onu ...