Spunti di riflessione

Che ne abbiamo fatto
del Vangelo?

 Che ne abbiamo fatto del Vangelo?  QUO-021
26 gennaio 2023

Il brano del Vangelo di questa domenica si potrebbe riassumere in un pensiero di Plinio il Vecchio: «Niente è più utile del sole e del sale».

È quello che ci invita ad essere e fare Gesù: «Voi siete il sale della terra... voi siete la luce del mondo» (Vangelo). Noi cristiani siamo chiamati a condire la società e a illuminare la convivenza umana.

Stando alle cifre, noi cristiani siamo oltre due miliardi! Basteremmo a condire e illuminare non uno, ma centinaia di mondi! Perché, allora, nessuno si accorge di noi? Oppure si parla solo degli scandali?

Dobbiamo forse ammettere che siamo degli imboscati di massa? Ci viene forse più facile annacquare la nostra vita, seguendo la corrente del “così fanno tutti”? Senza dare né ricevere fastidi.

Non siamo punto di riferimento per nessuno. Che ne abbiamo fatto della nostra fede? Che ne abbiamo fatto del Vangelo? Non ci vengono richiesti bei discorsi, belle parole… Gli altri vogliono vedere da noi una bella testimonianza, fatti concreti, coerenza di vita.

Avete sentito, in particolare, la prima lettura: «Spezza il tuo pane con l’affamato, introduci in casa i poveri, vesti chi è nudo».

Essere sale e luce si traduce in opere buone, concrete.

Solo quando il sale si scioglie, riesce a dare gusto e sapore. Solo se un cristiano offre una testimonianza concreta e viva, riesce a dare gusto all’esistenza, sua e degli altri.

Qualcuno potrebbe pensare: ma io valgo poco, sono utile a niente! La Parola di Dio ci dice, invece, che basta anche solo un pizzico di sale e una modesta candela per dare gusto e luce a tante vite!

di Leonardo Sapienza


Il Vangelo in tasca

Domenica 5 febbraio, V del Tempo ordinario

Prima lettura: Is 58, 7-10;
Salmo: 111;
Seconda lettura: 1 Cor 2, 1-5;
Vangelo: Mt 5, 13-16.