L’appello del Papa durante l’incontro con il Consiglio Panucraino delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose

Pregare insieme
per la “madre” Ucraina

TOPSHOT - A local resident, Raisa Kuval, 82, reacts next to a damaged building partially destroyed ...
25 gennaio 2023

«Vi ringrazio di questa vostra unità, questo per me è una cosa grande, come i figli di una famiglia che sono uno di là, uno di là, uno di là, ma quando la mamma è ammalata sono tutti insieme». Evocano la più famigliare delle immagini, quella della figura materna, le parole di gratitudine sgorgate dal cuore, improvvisate da Papa Francesco nel rivolgersi alla delegazione del Consiglio Panucraino delle Chiese e delle Organizzazioni religiose, ricevuta stamane prima dell’udienza generale. Il Pontefice ha consegnato il testo preparato «che raccoglie ciò che in questi mesi di guerra è scaturito dal mio cuore vedendo questa immane tragedia» e ha preferito parlare a braccio, per testimoniare la propria vicinanza, invitando i presenti a «fare una preghiera in silenzio ognuno nella propria modalità... ma insieme per la madre Ucraina».  Attingendo ai ricordi di bambino, quando chierichetto undicenne serviva la messa a un prete ucraino, Papa Bergoglio ha rimarcato che alla fine dei conti, nell’attuale frangente, non importa che ci si riferisca all’Ucraina «ebrea, l’Ucraina cristiana, l’Ucraina ortodossa, l’Ucraina cattolica, l’Ucraina islamica»; quel che conta è pregare per «“mamma” Ucraina, e tutti insieme». Un invito ribadito subito dopo durante l’udienza generale: «Nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere non manchi la martoriata Ucraina, così tanto afflitta».

Il discorso del Papa