I sogni (dipinti) di Casa Haas

Dopo aver salito una scala blu — e oltrepassato un piccolo ingresso buio, deposito di legna per la stufa, in via del Mandrione, a un numero che per privacy non indicheremo — appaiono cuori senza peso, che salgono verso il cielo e scolorano come fumo, dipinti su un angolo della facciata esterna della casa, delicatamente grigi sul rosso pompeiano dell’intonaco. E occhi disegnati che scrutano chi si avvicina, accanto alla porta di ingresso, trasparenti ma non rassicuranti, vigili sentinelle che per anni hanno protetto la casa con la loro muta domanda. All’interno, piccole e grandi tele, ovviamente, trattandosi della casa di una pittrice, ma anche cuscini dipinti con i colori delle ceramiche di Vietri, chiassosi e solari, dedicati ai bassi napoletani e alle immaginario-tipico delle città campane. Sui divani, farfalle e foglie ...