La poesia
«Per me fu terribile» di Osip Mandel'štam

Quei fili che collegano ai vivi

 Quei fili  che collegano ai vivi  QUO-011
14 gennaio 2023
In occasione dell’anniversario della nascita di Osip Mandel'štam (14 gennaio 1891), in prima versione italiana dal russo di Lucio Coco, si propone una sua poesia del 1910 che vide la luce solo nel 1970 sulla rivista dell’emigrazione russa in Francia «Vestnik» [Il messaggero], un periodico dell'Azione Cristiana degli studenti francesi (n. 97, p. 115). Per me fu terribile aver vissuto la vita e dall’albero, come una foglia, sbalzare, e non amare niente, e finire come una pietra senza nome; e nel deserto, come sulla croce, crocifiggendo l'anima viva, come Mosè nelle altezze, sparire in una nuvola del Sinai. E io seguo i fili che mi collegano a tutti i vivi e gli arabeschi di fumo dell’essere riscontro sulla lastra di marmo; e sento il fremito di caldi uccelli attraverso le reti e da pagine che si inceneriscono

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