Nel microcosmo di una cittadina pugliese per raccontare l’Italia degli anni Cinquanta

Zio Jean Gabin, Sant’Agata
e l’archeologia dei ricordi

 Zio Jean Gabin, Sant’Agata e l’archeologia dei ricordi   QUO-010
13 gennaio 2023
Il procedimento di ricostruzione memoriale che Piero Lotito, giornalista e scrittore pugliese da lungo tempo trapiantato a Milano, dispiega sotto lo sguardo dei lettori invitati ad accompagnare l’autore attraverso le 280 pagine di Lo zio Aronne somigliava a Jean Gabin (Milano, Edizioni Ares, 2022, euro 20) presenta qualche affinità con il paziente, metodico lavoro di un archeologo. Sono 468 i lampi narrativi, essenzialmente autobiografici, qui inquadrati nella pittoresca cornice della cittadina di Sant’Agata (Foggia), microcosmo del Subappennino Dauno in cui si rispecchia il macrocosmo dell’intera Italia capace di risorgere, negli anni Cinquanta del Novecento, dalle macerie della guerra. Testi di breve respiro, eppure potentemente evocativi, si mescolano a schegge di potenziali romanzi su fondamento realistico. Squarci drammatici ...

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