Le missioni
di osservazione elettorale

Dalla prima missione di osservazione elettorale internazionale di cui si ha notizia — formata dai rappresentanti austriaci, britannici, francesi, prussiani, russi e turchi, che nel 1857 monitorarono il voto nei territori di Moldavia e Valacchia all’indomani della guerra di Crimea — enormi progressi sono stati fatti per assicurare una supervisione indipendente sullo svolgimento dei processi di voto nei vari Paesi del mondo. Un’accelerazione sensibile è stata impressa negli ultimi 30 anni, grazie all’azione coordinata delle organizzazioni internazionali. E nell’ottobre del 2005, su impulso dell’allora segretario generale Kofi Annan, l’Onu ha cercato di fissare standard operativi e qualitativi universalmente validi adottando la “Dichiarazione di principi per l'osservazione elettorale internazionale” e un “Codice di condotta per gli ...