La preghiera nel video mensile del Papa

Per gli educatori
Maestri di fraternità

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11 gennaio 2023

«Vorrei proporre agli educatori di aggiungere una nuova materia all’insegnamento: la fraternità»: è con un fervido invito che Francesco rilancia l’impegno per «gli educatori», come intenzione per il mese di gennaio, nel video mensile diffuso ieri pomeriggio dalla Rete mondiale di preghiera del Papa.

Il breve filmato inizia con lo scorrere delle immagini di vita quotidiana durante le lezioni in classe. Scene di insegnanti e di studenti che si scambiano interrogativi e risposte, quando appare su una lavagna la parola “Fraternità”.

Spiega il Pontefice che «l’educazione è un atto d’amore che illumina il cammino, perché possiamo recuperare il senso della fraternità, per non ignorare i più vulnerabili». In questo senso, «l’educatore è un testimone che non dona le sue conoscenze intellettuali, ma le sue convinzioni, il suo impegno vissuto».

Il video presenta poi un gruppo di ragazzi che stanno giocando a calcio. All’improvviso il pallone piomba su uno di loro seduto su una panchina: egli cerca di inserirsi nella partita, ma i suoi coetanei si rifiutano di coinvolgerlo. Una grande tristezza avvolge il ragazzo, il quale si sente escluso. Interviene a questo punto un docente che prende a cuore la sua situazione e gli insegna come giocare a calcio. Con buona volontà e con pazienza, l’educatore lavora per fargli apprendere le tecniche e i trucchi del gioco, tanto che una volta inserito nella squadra riesce a fare goal. Intanto, le parole di Papa Francesco ribadiscono il valore della fraternità e il ruolo dell’educatore: «una persona che sa gestire bene i tre linguaggi: quello della testa, quello del cuore e quello delle mani, armonizzati. E che sa farlo con la gioia di comunicare». Quell’insegnante ha offerto un’opportunità di riscatto e di emancipazione favorendo l’inclusione. Il Papa conclude: «e saranno ascoltati molto più attentamente e saranno creatori di comunità. Perché? Perché stanno seminando questa testimonianza».

Di qui l’invito ad avere il coraggio di cambiare. E anche di pregare «perché gli educatori siano testimoni credibili, insegnando la fraternità anziché la competizione e aiutando in particolare i giovani più vulnerabili».

Per il gesuita Frédéric Fornos, direttore internazionale della Rete mondiale di preghiera del Papa, «ancora una volta, di fronte alle sfide del mondo, Francesco torna a insistere sulla fraternità». È la bussola della sua enciclica Fratelli tutti, sottolinea il religioso. «È l’unico cammino per l’umanità — fa notare — e per questo l’educazione è essenziale». Il Pontefice infatti «confida in educatori che siano “testimoni credibili”, che possano insegnare la fraternità». Secondo Fornos «quando guardiamo Gesù, impariamo che si comunica e si trasmette agli altri solo quello che si vive». Ciò richiede «coerenza di vita tra quello che si dice e quello che si fa. È una grazia, per questo ci invita a pregare per riceverla».

Diffuso attraverso il sito www.thepopevideo.org, il filmato tradotto in 23 lingue è stato creato e prodotto dalla Rete mondiale di preghiera in collaborazione con l’agenzia La Machi e il Dicastero per la comunicazione.