Uguali e così diversi

«Camminare. Allontanarsi. Provare. Rischiare. Spesso in solitudine. Talvolta cambiando rotta. Noi ragazzi di Toronto siamo nati qui anziché in Italia, Grecia, Francia o Cina perché i nostri genitori hanno camminato e navigato, senza garanzie né aiuto, alla ricerca di un lavoro, di una vita migliore, con la paura, sovente fondata, di essere respinti perché sgraditi, perché stranieri. Ma Toronto è una città che accoglie». Ed è qui, nella città canadese capace di accogliere, che si svolge La strada ti chiama (Roma, Sinnos, 2022, pagine 176, euro 14), romanzo per giovani lettori di Francesca Bonafini, ambientato nell’estate del 1976. Qui quattro tredicenni — Leonardo, Dimitrios, Oliver e Yves — si incontrano ogni pomeriggio per giocare a hockey per le strade del ...