No alla guerra

 No alla guerra  QUO-004
05 gennaio 2023

«In questo giorno, che San Paolo vi volle dedicare alla preghiera e alla riflessione per la pace nel mondo, sentiamo ancora più forte, intollerabile il contrasto della guerra, che in Ucraina e in altre regioni semina morte e distruzione». Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus del 1° gennaio, solennità di Maria Santissima Madre di Dio, 56ª Giornata mondiale della pace. «Non perdiamo la speranza — ha detto al termine della preghiera mariana rivolgendosi ai numerosi fedeli presenti in piazza San Pietro — perché abbiamo fede in Dio, che in Gesù Cristo ci ha aperto la via della pace. L’esperienza della pandemia ci insegna che nessuno può salvarsi da solo, ma che insieme possiamo percorrere sentieri di pace e di sviluppo». «Nel mondo intero, in tutti i popoli — ha proseguito il Pontefice — sale il grido: no alla guerra! No al riarmo! Le risorse vadano allo sviluppo: salute, alimentazione, educazione, lavoro». Tra le numerose iniziative promosse dalle comunità cristiane in occasione della Giornata, Francesco ha voluto ricordare la Marcia nazionale svoltasi il giorno prima ad Altamura, dopo le quattro carovane che hanno portato solidarietà in Ucraina.
E ha poi salutato e ringraziato «i numerosi amici della Comunità di Sant’Egidio, venuti anche quest’anno a testimoniare il loro impegno per la “pace in tutte le terre”, qui e in molte città del mondo».