Appunti di teologia dantesca
Paradiso XXIV - XXVI

La sete
di due Scrittori di Dio

  La sete   QUO-004
05 gennaio 2023
Il filosofo Alessandro Ghisalberti, nel convegno Teologia e spiritualità di Dante (Roma-Milano, 6-7 aprile 2022), ha circoscritto il nodo teologico che Dante sviluppa dal Vangelo della Trasfigurazione (Matteo, 17, 1-6; Marco, 9, 1; Luca, 9, 28-36), a cui assistono Pietro, Giacomo e Giovanni, i protagonisti dei canti xxiv , xxv e xxvi . Il nodo è la metamorfosi interiore, definita fin dal primo canto del Paradiso: «Trasumanar significar per verba/ non si porìa; però l’essemplo basti/ a cui esperienza grazia serba» ( i , 70-72). La Trasfigurazione, già ricordata in Convivio, iii , i , 6 («Lo terzo senso si chiama morale, e questo è quello che li lettori deono intentamente andare apostando per le Scritture […] sì come apostare si può nello Evangelio, quando ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati