La grande “anomalia”

«Gli piaceva. Ricavava un’intima soddisfazione nel pulire, lavare, sfregare: se avesse potuto, avrebbe ripulito il mondo intero. Soprattutto da ciò che non si vedeva a occhio nudo. Polvere, fango, sporcizia che si insinuavano nelle menti e nelle istituzioni e le facevano marcire dall’interno». Torino, 1879. L’Accademia delle Scienze è in fermento: dare o non dare un premio a Charles Darwin per i suoi studi di botanica? Il problema, ovviamente, sta altrove: il problema è la sua teoria evoluzionista che divide l’ambiente scientifico, e non solo. Non tutti, infatti, sono così contenti di immaginare di discendere dalle scimmie. La decisione finale sta nelle mani di Vittorio Bonaccorsi, il direttore dell’Accademia delle Scienze e del limitrofo Museo di Scienze Naturali: lui vorrebbe osare ...