Davanti a una mano aperta

Semplicemente grazie

Vorrei ringraziare. Ringraziare tutte le persone che svolgono l’attività angelica di tendere la mano, o il bicchiere di plastica, perché io depositi una moneta, che non mi costa nulla, ricevendo in cambio la gratificante impressione di sentirmi buono. Uno scambio nel quale ho tutto da guadagnare. Non importa quanto duri la presunzione di bontà, pochissimo giustificata, che percepisco con appagante chiarezza.

Quante altre volte nella giornata mi sarà possibile sentirmi così nettamente dalla parte del bene? Poche, forse nessuna. E se anche mi capiterà, so già che il costo sarà più elevato. Per conquistare l’impressione di essere buono dovrò sacrificarmi, magari ottenendo un ritorno duraturo, ma difficilmente altrettanto netto e trasparente.

Inoltre, mi viene spiegato, accettando la mia moneta e consentendomi così di percepire il calore interiore che emana anche da un piccolissimo gesto di solidarietà, quanto sia importante essere buoni e quanta soddisfazione se ne tragga. Mi permette una vaga comprensione di quale sia il cammino dei santi. Grazie. Grazie ancora.

Sergio Valzania