Immagini di vita quotidiana nel calendario 2023 della Guardia svizzera pontificia

Una finestra aperta
sul Vaticano

  Una finestra aperta sul Vaticano  QUO-297
30 dicembre 2022

Finestre aperte sul mondo della Guardia svizzera pontificia, con i suoi ritmi, i suoi compiti, la sua quotidianità. È quanto presenta il calendario 2023 del Corpo militare che presta servizio al Papa e alla Santa Sede dal 1506. Le immagini scelte offrono una panoramica sul lavoro svolto ogni giorno dai militi, a cominciare dai compiti di rappresentanza, di sicurezza, di accoglienza dei visitatori che giungono in Vaticano.

Al servizio prestato ogni giorno fa riferimento il comandante Christoph Graf nel breve testo di saluto che accompagna la pubblicazione. «Colgo l’occasione per ringraziare l’intero Corpo della Guardia svizzera pontificia — afferma — per la puntuale e preziosa collaborazione di ogni giorno, di cui sono diretto testimone». Poi il comandante ricorda le parole di Papa Francesco rivolte alle guardie in occasione del giuramento delle nuove reclute, il 6 maggio scorso: «La Santa Sede conta su di voi! La Città del Vaticano è fiera della vostra presenza nel suo territorio!». E nello spirito di queste parole, sottolinea Graf, «ci avviamo al nuovo anno motivati e rafforzati». Infine, spiega che le immagini del calendario sono «piccole finestre nella vostra casa/ufficio con una vista sul Vaticano. Scene e impressioni che vi accompagneranno per tutto l’anno».

È con questo auspicio che sono stati scelti gli scatti catturati nei momenti di servizio, ma anche ripresi durante il lavoro “dietro le quinte”, espressione di quell’impegno continuo che caratterizza gli alabardieri.

Il mese di gennaio si apre con l’immagine di una guardia che si affaccia dal Portone di Bronzo del Palazzo apostolico. Forse è il momento serale della chiusura dell’accesso. Lo scatto scelto per febbraio presenta invece un milite seduto a una scrivania. Intorno a lui il buio della notte, interrotto solo dalla luce di una lampada. È il segno del servizio di veglia a cui sono chiamate le guardie per vigilare sull’incolumità del Pontefice. Uno scatto dell’Arco delle Campane mostra poi l’arrivo in piazza San Pietro di Francesco sulla papamobile, all’inizio di una udienza.

Per il mese di aprile si torna alla vita quotidiana, alla formazione dei militi, in particolare all’addestramento che si svolge a Isone, in Svizzera. In quella località del Ticino la scuola reclute del Corpo si sposta per qualche settimana per una speciale formazione sulle tecniche di polizia da parte degli istruttori delle forze dell’ordine cantonali. I principali aspetti della formazione riguardano il tiro con la pistola e la difesa personale, come si vede nella foto proposta.

Un drappello di guardie con le caratteristiche uniformi di onore mentre sta attraversando via delle Fondamenta, nei Giardini vaticani, è lo scatto scelto per il mese di maggio.

Per giugno, invece, viene proposto un momento dell’arrivo di Papa Francesco con alcuni cardinali e patriarchi delle Chiese orientali nella seconda Loggia del Palazzo apostolico.

Con il mese di luglio si torna al servizio di routine: si vede una guardia al posto di controllo all’ingresso del Petriano.

Non poteva mancare poi, per agosto, uno scorcio del cortile di San Damaso con un picchetto di onore schierato per accogliere una delegazione ufficiale della Confederazione elvetica.

È tratta dal lavoro quotidiano anche l’immagine di settembre, che rappresenta una guardia intenta a monitorare i video di controllo nel centro di informazione e documentazione. Per ottobre, invece, lo scatto è quello di un milite in primo piano che sorveglia la terza Loggia del Palazzo apostolico. Il tiro notturno a Isone è l’immagine del mese di novembre. L’anno si conclude con il primo piano di una guardia ritratta di spalle: si intravede il tripudio di angeli fra le nubi filtrate dalla luce della finestra ovale a vetri bianchi e gialli dove campeggia la colomba dello Spirito Santo all’altare della Cattedra della basilica Vaticana.

La pubblicazione, stampata dalla Tipografia vaticana, è in vendita online su www.guardiasvizzera.ch. (nicola gori)