La priorità dell’Ue è stata la diversificazione dei partner energetici ma l’altro asse è il potenziamento delle fonti rinnovabili

La transizione “verde” alla prova del conflitto in Ucraina

 La transizione “verde” alla prova del conflitto in Ucraina  QUO-297
30 dicembre 2022
Mantenere l’obiettivo della transizione “verde”, nonostante la crisi energetica innescata dalla guerra in Ucraina. Il 2022 dell’Unione europea si è mosso sul crinale delicato del contemperamento di queste due esigenze, solo apparentemente opposte. L’emergenza esplosa a livello energetico, con il conflitto tornato a scuotere l’Europa orientale, sembra infatti remare contro i piani per la transizione “verde” nel breve periodo per la perdurante dipendenza dagli idrocarburi. Ma, una volta superata l’emergenza, la diversificazione delle forniture energetiche rispetto alle fonti provenienti dalla Russia si pone in realtà come un ulteriore incentivo alla transizione nell’ottica del potenziamento delle rinnovabili. Parafrasando una frase di Winston Churchill, usata all’epoca della transizione dal carbone al petrolio, la sicurezza ...

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