Papa Francesco: «Era più forte Pelé o Maradona?»

L’incontro
con Paolo VI nel 1966
durante il viaggio di nozze

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30 dicembre 2022

«È più forte Pelé o Maradona?» è la simpatica domanda che, accompagnata da un sorriso, Papa Francesco ha posto in tante occasioni, soprattutto ai brasiliani («Pelé!» la risposta) e agli argentini («Diego!» la sentenza). Negli archivi della Prefettura della Casa Pontificia e de «L’Osservatore Romano» ci sono tanti «particolari» sugli incontri dei Papi proprio con Pelé.

Martedì 8 marzo 1966 Pelé e sua moglie Rosemeri do Reis Cholbi — in viaggio di nozze a Riccione, si erano sposati il 21 febbraio — vennero ricevuti da Paolo vi . «Speciale» venne definita quell’udienza nel registro dell’Anticamera pontificia. Su «L’Osservatore Romano», in «Nostre informazioni», venne resa nota l’udienza al «Signor Edson Arantes do Nascimento, con la Consorte».

«Una cosa dell’altro mondo» ebbe subito a dichiarare un emozionatissimo Pelé ai giornalisti, confidando di essere rimasto particolarmente colpito dallo stile semplice di Papa Montini che fece dono alla coppia di una medaglietta con l’immagine della Madonna e di una corona del rosario. O dia que o Papa encontrou deus! e Football urbi et orbi due tra i titoli giornalistici più vivaci a commento dell’udienza.

Per incontrare il Papa, Pelé e Rosemeri erano arrivati a Roma da Riccione dopo essere stato ospiti in Baviera dai loro amici tedeschi Roland e Ilonka Endler. Gli stessi che presero l’iniziativa di chiedere all’arcidiocesi di Monaco e Frisinga di presentare la richiesta per l’udienza con Paolo vi . Accompagnandoli in Vaticano. A nome del cardinale Julius August Döpfner, fu monsignor Josef Thalhamer a scrivere la lettera in Segreteria di Stato, precisamente a monsignor Bruno Wüstenberg. Specificando che Pelé era «un ottimo cattolico». E con questa nota: «Si è assicurato che si astiene da qualsiasi propaganda».

Pelé — con il suo Santos tra il 1960 e il 1972 più volte a Roma e anche in Vaticano (accolto da un abbraccio popolare in piazza San Pietro) — ha poi incontrato personalmente Giovanni Paolo ii — il 18 marzo 1987 gli portò in dono l’immagine del Cristo redentore di Rio de Janeiro — e Benedetto xvi il 20 agosto 2005 in occasione della Giornata mondiale della Gioventù a Colonia. A Papa Francesco ha fatto arrivare in dono, tramite il presidente del Brasile, Dilma Rousseff, il 21 febbraio 2014, la maglietta verdeoro della nazionale con un’affettuosa dedica, «con rispetto e ammirazione».

Nell’intervista con Maurizio Fontana (L’Osservatore Romano - 9 luglio 2009, pagina 5) Pelé ha ricordato così i suoi incontri con i Papi: «Dio mi ha fatto il dono di saper giocare al calcio. Di certi valori ho avuto anche il privilegio di parlare con tre Papi. Mi ritengo un uomo molto fortunato perché ho potuto incontrare e ricevere la benedizione di Paolo vi , Giovanni Paolo ii e Benedetto xvi . Di quegli incontri conservo con piacere le fotografie che mi hanno spedito dal Vaticano. Con questi tre Pontefici ho potuto parlare della vita e di Dio. Sono stati dei momenti molto importanti per me. Mi sono rimasti nel cuore» (giampaolo mattei).