Le festività natalizie nella comunità cattolica di Timor Est

Presepe che unisce

 Presepe che unisce  QUO-296
29 dicembre 2022
«Il santo Natale a Timor Est significa presepe». Ecco come lo hanno sintetizzato le suore salesiane in missione nel Paese del sud est asiatico. «Ovviamente prima dell’evangelizzazione — spiega suor Alma Castagna, a nome delle comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice presenti nel Paese — qui il Natale non aveva nessun significato, ma da quando i missionari hanno annunciato il Vangelo, per le famiglie il Natale ha assunto una grande importanza, soprattutto il presepe». La presenza salesiana sull’isola di Timor risale alla fine degli anni quaranta del Novecento. «Quando c’è il presepe, allora la gente sente che è Natale, se non c’è, non c’è clima natalizio. Per questo in ogni luogo ci si organizza per realizzarlo, ogni persona può farlo singolarmente, oppure ci si ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati