Dove eravate l’11 luglio 1995?

Emir Suljagic è oggi direttore del memoriale «Sono morti (…) dove negli anni di guerra avevano cercato e trovato rifugio, dove di giorno in giorno erano sopravvissuti in un’agonia comune. Loro Srebrenica l’avevano scelta per sopravvivere e questo rende la loro morte ancora più tremenda». I fatti sono noti, o dovrebbero esserlo: dopo uno strazio di tre anni iniziato a metà maggio 1992, quando decine di migliaia di persone si riversano a Srebrenica fuggendo davanti all’attacco delle forze serbe, l’11 luglio 1995 trentamila profughi vengono consegnati disarmati nelle mani dei loro carnefici. In quella che era stata dichiarata dall’Onu zona protetta, ottomila musulmani bosniaci, ragazzi e uomini, verranno trucidati da unità dell’esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina guidate dal ...