In tre mesi arrestati

23 dicembre 2022
Teheran , 23. Sono oltre duecento in Iran i difensori dei diritti umani «arrestati, molestati o indiziati» a partire dal 16 settembre, quando sono iniziate le proteste per Mahsa Amini, la ventiduenne morta dopo essere stata arrestata dalla polizia per non aver indossato correttamente il velo. È la denuncia della ong Iran Human Rights, con sede a Oslo, che mette pure in luce come le loro condizioni in carcere siano «rischiose».
Le autorità di Teheran hanno intanto fatto sapere che sono state eseguite altre tre condanne a morte, non collegate però alle manifestazioni in atto da oltre tre mesi. Ad essere giustiziate nel carcere di Shiraz, nel sud del Paese, tre persone riconosciute colpevoli di stupro e rapina a mano armata, ha spiegato il responsabile della magistratura della provincia di ...
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