Una storia infinita
e sorprendente

Da Betlemme a Napoli. Qui la nascita di Gesù Bambino ha come sfondo il Vesuvio, le montagne appenniniche e le rovine di Pompei. Il presepe si viene dunque a configurare come un plastico del dogma teologico della Natività. Ma è anche arte, tradizione, colore locale. Come pure, sentimento e passione, rito e teatro. Nel libro Il presepe (Bologna, il Mulino, 2022, pagine 238, euro 16) Marino Niola ed Elisabetta Moro rivisitano «una storia infinita e sorprendente» nel segno di un suggestivo parallelismo: il presepe francescano rappresenta la Natività, il presepe napoletano simboleggia l’umanità. E per questo motivo ha conquistato l’immaginario globale, tanto da essere amato da credenti e non credenti. La versione napoletana della nascita di Gesù è «un teatro della ...