Mentre l’Onu denuncia la crisi globale della solidarietà

L’allarme dell’Osce
per i bambini migranti

 L’allarme dell’Osce  per i bambini migranti   QUO-288
17 dicembre 2022
Roma , 17. Ventisette su trentotto è decisamente un numero alto. Troppo alto. Anche perché corrisponde alla cifra dei Paesi europei che rientrano nell’area Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) e all’interno dei quali è stata rilevata la detenzione di minori immigrati. L’allarme arriva dal direttore dell’Odhir, l’ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell’Osce, Matteo Mecacci. «I bambini migranti che hanno spesso compiuto un viaggio lungo e pericoloso verso la salvezza, sia insieme alle loro famiglie che viaggiando da soli, finiscono poi in centri di detenzione in molti, troppi, Paesi dell’Osce», afferma, ribadendo che «la privazione della libertà ha un grave impatto su qualsiasi migrante, ma ha un effetto particolarmente dannoso sui ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati