I racconti dei giovani emigrati nel “Bel Paese”

L’accoglienza è anche un gesto buffo per farsi capire

 L’accoglienza è anche un gesto buffo per farsi capire  QUO-287
16 dicembre 2022
L’Italia è da sempre considerata un paese multietnico e accogliente: ma cosa ne pensano i giovani stranieri che si trasferiscono nel paese per un futuro migliore? Per saperne di più abbiamo fatto loro alcune domande affinché condividessero le loro esperienze. Andreea Zaharia, classe 1996, è arrivata in Italia nel 2005 quando aveva 9 anni: «All’inizio non mi sono sentita accolta, perché era il periodo in cui al telegiornale non facevano altro che riportare notizie con l’obiettivo di provocare terrorismo psicologico su quanto le persone dell’est Europa fossero malvagie e non facessero altro che uccidere e rubare — racconta —. Tutti mi guardavano male e si facevano influenzare dal fatto che venissi dalla Romania. Questo non è stato bello, ma crescendo ho capito che molte persone preferiscano ...

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