Francesco benedice quattro croci realizzate con i legni dei barconi approdati a Lampedusa

Gesù dei naufraghi

 Gesù dei naufraghi  QUO-285
14 dicembre 2022

Gesù dei naufraghi. Proprio così sono chiamati i quattro crocifissi — uno è stato donato stamani al Papa durante l’udienza generale in Aula Paolo vi — realizzati su frammenti di legno dei relitti di barconi approdati sull’isola di Lampedusa: le tristemente note “carrette del mare” con il loro “carico” di persone, tra disperazione e speranza, morte e ricerca di vita. La simbolica iniziativa l’ha promossa l’Associazione nazionale marinai italiani (Anmi). A realizzare le opere, in ottone anticato sul legno dei barconi, è stato Paolo Mele, socio responsabile della Protezione civile marinai.

Il Papa ha benedetto le altre tre croci che ora saranno portate nella parrocchia di Lampedusa, nel palazzo dello Stato Maggiore della Marina Militare e nella sede dell’Anmi a Vicenza.

«Gesù è raffigurato con un braccio staccato dalla croce e teso verso il basso, proprio nel gesto di soccorrere chi sta annegando in mare ma anche per salvare chi è in difficoltà, in questo mondo che sta naufragando» racconta l’autore. Per questo motivo, aggiunge, «li ho definiti “legni dolorosi”: potrebbero essere i legni di tutte le croci del mondo».

L’ammiraglio Pierluigi Rosati, presidente dell’Associazione, spiega: «Abbiamo testimoniato al Papa la forza di volontà e l’abnegazione delle donne e degli uomini che, senza personalismi, svolgono la loro attività ogni giorno in mare». È una realtà antica quella dell’Anmi, fa presente, «nata a Torino nel 1895 ma proiettata sul futuro, sui giovani, con un’attività tornata finalmente alla normalità dopo la pandemia».

di Giampaolo Mattei
e Fabrizio Peloni