A Tor Bella Monaca la scuola diventa una frontiera
di accoglienza

Il suo faro è la Convenzione sui diritti dell’infanzia, ovvero lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dei minori. E quel documento approvato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989, ed entrato in vigore il 2 settembre 1990, è diventato uno dei punti cardine attorno ai quali ruota il servizio di Guglielmo Caiazza, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Via Acquaroni” nel quartiere romano di Tor Bella Monaca: ha scelto di ammettere e di consentire anche agli alunni cosiddetti “invisibili”, quindi senza documenti e certificazioni anagrafiche, di frequentare e accedere ai corsi della sua scuola. Sicuramente una scelta coraggiosa anche se lui minimizza il suo operato perché, sottolinea, «anche in Italia ...