L’arte

L’orecchio di Wildt

 L’orecchio di Wildt  QUO-279
06 dicembre 2022
Una parte per il tutto. Si può dunque definire una sineddoche l'opera L’orecchio realizzata da Adolfo Wildt. In esso, infatti, lo scultore italiano riconosceva il nucleo nevralgico del corpo umano, una sorta di centro operativo in cui convergono stimoli e tensioni e dal quale, al tempo stesso, emanano pulsioni e vibrazioni. L’opera, suggestiva nella sua ondulata configurazione, sintetizza con alta maestria i rimandi alla tradizione accademica per lo studio del dettaglio anatomico della scultura antica con un pronunciato realismo descrittivo. Tale realismo viene poi riscattato e sublimato da una linea contorta e avvolgente, cui conferisce un evidente rilievo la levigata lucidità delle superfici. Wildt espose L’orecchio per la prima volta nel 1919 nella Galleria Pesaro a Milano. Una seconda versione, sempre in marmo, con ...

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