Un saggio sulle più note «teorie del complotto» naziste

Hitler e il volo di Hess

 Hitler  e il volo di Hess  QUO-278
05 dicembre 2022
«Mi risvegliai in un prato che sembrava tedesco, senza rendermi conto di dove fossi e che cosa mi stesse succedendo. Quando vidi il paracadute dietro di me, capii che ero arrivato in Scozia, il primo luogo d’atterraggio del mio piano. Giacevo a una decina di metri dalla porta di ingresso della casa di un capraio scozzese. Alcune persone persone mi corsero incontro, allarmate dall’esplosione dell’aereo, e mi guardarono con compassione». L’aereo che si è appena schiantato al suolo è un Messerschmitt Bf 110E, un caccia pesante tedesco; Rudolf Hess, vicecapo del partito nazista sta scrivendo a suo figlio, Wolf Rudiger, raccontando i particolari del volo che l’ha portato, il 10 maggio del 1941, da un campo di aviazione ad Augusta alle verdi colline intorno a Glasgow. Il racconto di Hess coincide con la realtà ...

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