L’intenzione di preghiera del Papa per il mese di dicembre

Volontari e organizzazioni pronti a impegnarsi
per il bene comune

 Volontari e organizzazioni pronti  a impegnarsi per il bene comune  QUO-276
02 dicembre 2022

«Perché le organizzazioni di volontariato e promozione umana trovino persone desiderose di impegnarsi per il bene comune e cerchino strade sempre nuove di collaborazione a livello internazionale». È questa l’intenzione per il mese di dicembre contenuta nel videomessaggio di Francesco, diffuso ieri pomeriggio, attraverso la Rete mondiale di preghiera del Papa.

Sul termine “impegno” il Pontefice ha lanciato l’allarme. «È la parola che oggi molti vogliono cancellare», ha affermato. Il filmato si apre con le immagini di persone costrette ad abbandonare la propria casa: quelle colpite da disastri naturali, diretta conseguenza del cambiamento climatico; quelle in fuga dalle guerre; o quelle vittime della crisi economica. E la sequenza poi scorre su quanti sono “impegnati” direttamente nell’assistenza all’interno di campi profughi. «Essere volontari solidali è una scelta che ci rende liberi; ci rende aperti alle necessità dell’altro, alle richieste di giustizia, alla difesa dei poveri, alla cura del creato» prosegue il vescovo di Roma, spiegando che questo «significa essere artigiani di misericordia: con le mani, con gli occhi, con gli orecchi attenti, con la vicinanza».

Il volontario lavora con la gente e non solo per la gente, cui presta il proprio servizio; così come il lavoro delle organizzazioni di volontariato e di enti — attori chiave della società grazie al loro impegno per la promozione umana e il bene comune — è molto più efficace quando collaborano tra loro e anche con gli Stati. Da qui l’invito del Pontefice a lavorare in coordinamento, perché «per quanto limitate possano essere le loro risorse, danno il meglio di sé e trasformano in realtà il miracolo della moltiplicazione della speranza». «Abbiamo tanto bisogno di moltiplicare la speranza!» afferma ancora il Papa.

Circa questa ultima intenzione di preghiera del 2022, il gesuita Frédéric Fornos, direttore internazionale della Rete mondiale di preghiera, sottolinea come Francesco insista sul valore del servizio volontario nella società. La chiave è nell’impegno disinteressato (“essere aperti” al prossimo) e nella ricerca del bene comune, spiega Fornos, ricordando come nel maggio scorso il Pontefice avesse detto che nel volontariato è «coinvolta la dimensione fondamentale dell’immagine cristiana di Dio e dell’uomo: l’amore di Dio e l’amore del prossimo».

Diffuso attraverso il sito www.thepopevideo.org il filmato, tradotto in 23 lingue, è stato creato e prodotto dalla Rete mondiale di preghiera in collaborazione con l’agenzia La Machi e il Dicastero per la comunicazione.