Il Gesù “inumano”
di De André

È potuto accadere che, negli anni Settanta, molti cattolici cristiani abbiano appreso il cristianesimo più da La buona novella di Fabrizio De André che non da certa predicazione omiletica propagandata nelle messe domenicali delle parrocchie cattoliche. Forse troppo “ingessato” nella dottrina cattolica, si perdeva di Gesù di Nazareth il carattere rivoluzionario e profetico, messianico. Concentrati — come è per altro doveroso — sull’affermazione dottrinale della “divinità” di Gesù, si rischiava di obliterare la sua vicinanza ai poveri e ai derelitti, la sua prossimità agli sfruttati, malpagati e vilipesi della società del progresso economico del dopo guerra. La corsa agli armamenti da parte delle superpotenze sovietica e statunitense creava la tensione della “guerra fredda”. ...