Leggendo lo scrittore ucraino Taras Grigorovyč Ševčenko

Vite parallele
(o meglio intrecciate)

 Vite parallele (o meglio intrecciate)  QUO-272 Vite parallele (o meglio intrecciate)  QUO-272
28 novembre 2022
Molto spesso sono gli intrecci delle vite a fare pensare e nel caso di poeti e scrittori questo vale ancora di più. Gogol’ (1809-1852) per esempio, nato in un villaggio del governatorato di russo di Poltava nell’attuale Ucraina, ben presto (1828) si era trasferito a San Pietroburgo, portandosi dietro il sogno di scrittore e tutto il mondo magico della sua terra d’origine, che avrebbe preso forma nella sua prima raccolta di racconti, Le veglie alla fattoria presso Dikan’ka (1831-1832). Erano quelli gli anni in cui approdava nella Capitale del Nord Taras Grigorovyč Ševčenko (1814-1861). Anch’egli era ucraino, del governatorato di Kiev, di una famiglia di servi della gleba. Rimasto orfano aveva seguito il suo signore Pavel Engelhardt nella città della Neva. Qui aveva potuto coltivare la sua passione per la pittura, per la ...

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