A Kherson gli aiuti umanitari di Caritas Spes-Ucraina

Senza luce ma c’è la speranza

 Senza luce ma c’è la speranza  QUO-271
26 novembre 2022
Sono stati accolti dai sorrisi degli abitanti di Kherson e da bandiere ucraine al vento per la gioia della liberazione dall’occupazione russa, dopo otto mesi di tormenti, anche se i bombardamenti non sono cessati: gli operatori e i volontari di Caritas Spes-Ucraina, organismo caritativo della Chiesa greco-cattolica ucraina, sono entrati per la prima volta nell’oblast di Kherson con convogli di aiuti umanitari. «Ora vogliamo aprire una sede a Kherson» è l’appello di padre Vyacheslav Grynevych, direttore di Caritas Spes-Ucraina. Il religioso ci mostra sul telefonino un video con il paesaggio intorno al capoluogo: una lunga fila di automezzi carichi di aiuti che fa ingresso in città, strade fangose, macerie ovunque, detriti di case e infrastrutture distrutte, crateri dei bombardamenti. E chissà quante mine in ...

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