I pellegrinaggi
La filosofia del camminare

25 novembre 2022
Aerei supersonici, treni ad alta velocità, automobili ibride, motociclette rombanti, biciclette e monopattini elettrici…All’uomo contemporaneo la scelta dei mezzi di trasporto sicuramente non manca. Eppure, a volte si tende a dimenticare che, per spostarsi, il primo strumento disponibile (per chi, ovviamente, non ha difficoltà particolari) sono le proprie gambe. Travolto da un tempo in costante accelerazione e sempre più costretto in spazi ridotti, infatti, l’uomo di oggi sembra aver smarrito l’abitudine, il gusto, ma anche la consapevolezza del camminare. Certo: per chi deve affrontare la sfida della povertà o l’incognita della migrazione, il camminare non rappresenta un piacere, ma la sola e unica possibilità di salvezza. Diversamente, spostarsi a piedi può diventare un momento di conoscenza di ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati